Norma CEI 79-3 sugli impianti di allarme intrusione e rapina
Che cos’è la norma CEI 79-3
La Norma CEI 79-3 è la direttiva italiana sugli impianti di allarme intrusione e rapina, nella quale viene descritto in modo completo il processo per la realizzazione degli impianti di allarme a regola d’arte.
L’ultima edizione della Norma italiana CEI 79-3, pubblicata a maggio 2012 descrive nei dettagli i processi di progettazione, realizzazione, collaudo, verifica e manutenzione periodica per realizzare impianti di allarme efficaci ed efficienti.
Tale decreto fornisce un indicazione precisa su:
- Classi ambientali (Ambiente Interno controllato, Ambiente Interno non controllato, Esterno ma non esposto alle intemperie, Esterno ed esposto alle intemperie)
- Gradi di sicurezza (grado 1 , 2, 3 o 4)
- Livelli di prestazione dell’impianto valutato in 3 distinti sottoinsiemi: Rivelatori, Apparati essenziali e Dispositivi di allarme
- Tipologie impiantistiche (Unità abitativa non isolata, Unità abitativa isolata, Insediamento industriale, Locale corazzato, Cassaforte)
- Dati da verificare durante i sopralluoghi dell’area edificio e beni, valutazione dei fattori che influenzano l’impianto di Allarme Intrusione e Rapina provenienti dall’interno e all’esterno dei locali protetti
- Tutta la documentazione che deve essere predisposta e conservata (Certificazioni, Libretto dell’impianto e di manutenzione del sistema di antifurto)
- Competenze necessarie per essere identificati come installatori di impianti di allarme intrusione e rapina
Che cos’è il CEI
Il CEI è il Comitato Elettrotecnico Italiano, un’Associazione di diritto privato, senza scopo di lucro, fondata nel 1909 e riconosciuto sia dallo Stato Italiano che dall’Unione Europea.
Lo scopo del CEI è quello di proporre, elaborare, pubblicare e divulgare Norme tecniche in campo elettrotecnico, elettronico e delle telecomunicazioni che definiscano le caratteristiche per identificare prodotti, processi, sistemi e impianti elettrici realizzati a“regola dell’arte”.
La Legge italiana n. 186 del 1º marzo 1968 stabilisce infatti che “Tutti i materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici devono essere realizzati e costruiti a regola d’arte” e che gli stessi “realizzati secondo le norme del Comitato Elettrotecnico Italiano si considerano costruiti a regola d’arte”.
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