prepararsi alla riapertura : Covid-19 termocamera e termoscanner:
Termocamera ,termoscanner e coronavirus: rilevare la temperatura corporea senza il contatto fisico
che cosa lega la tecnologia alla base della rilevazione del calore all’emergenza sanitaria che ha investito il mondo? Che nesso c’è fra una termocamera e il coronavirus?
Un passo indietro. Il primo anello del contagio da covid-19 si colloca in Cina, dove, dallo scorso gennaio, è partita la catena della trasmissione virale. Con l’obiettivo di impedire la diffusione dell’epidemia al di fuori dei confini cinesi, da quel momento le autorità hanno deciso di adottare precise misure di controllo e prevenzione all’interno dei luoghi di transito quali aeroporti, stazioni ferroviarie e porti.
Tre le disposizioni previste, la misura della temperatura corporea dei passeggeri in partenza e in arrivo, al fine di individuare quelli in stato febbrile e impedire loro ogni spostamento. Ma in che modo è stato possibile rilevare, in modo massivo, le temperature?
Se rilevare la temperatura corporea è la via più rapida per individuare possibili soggetti contagiati dal coronavirus, i termometri tradizionali non rappresentano certo lo strumento più adatto: troppo lunghi i tempi di misurazione (almeno tre minuti) e rischioso il contatto fisico del dispositivo col paziente.
Covid-19 : prepararsi alla riapertura con termocamera e termoscanner
Nel DPCM dell’11 marzo 2020 si legge
“Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro “
Cosa offre il mercato ?
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