Quali sono le tipologie di sensori allarme tra cui scegliere ?
sensori allarme : I tipi di sensore sono pochi, poi le famiglie si articolano in diverse tipologie ma fondamentalmente si dividono in sensori volumetrici da interno , perimetrali contatti magnetici e inerziali .
Esaminiamo in questo primo approfondimento i sensori da interno e i contatti magnetici :
I PIR sono sensori allarme che rilevano il movimento ovvero quando una persona o oggetto entrano nella sua visione o raggio di azione e lo possono fare in base a diverse tecnologie la più comune e collaudata è la tecnologia ad infrarosso semplice anche detta a largo spettro, doppia tecnologia nei sensori che accanto all’infrarosso hanno anche la presenza di multi fasci (DMT) oppure i tripla tecnologia, largo spettro, muti fascio e microonde.
Anche in questo caso non è a preferire la tripla tecnologia perché il microonde può fare dei brutti scherzi in caso di forte vento e poiché la durata delle batterie sarà il Tallone di Achille di un sistema che lavora analizzando in continuo 3 differenti parametri. Posso affermare in base alla mia esperienza che un buon sensore di movimento doppia tecnologia è il prodotto da preferire per le abitazioni private ed anche in quelle situazioni dove il traffico è sostenuto come negozi o fondi commerciali, artigianali.
I sensori allarme di apertura sono dotati di magnete e si attivano quando la parte intelligente dove è contenuta l’ elettronica incaricata di trasmettere il segnale alla centrale di allarme, si allontana dalla parte dove è presente un magnete, non si tratta dunque di un rilevamento frutto di calibrazione continua come appunto accade per i PIR, ma di un semplice cambio di stato, potremmo affermare che sono digitali ovvero o sono in allarme o non lo sono.
Questa caratteristica da una parte azzera la possibilità di falsi allarmi e potrebbe rappresentare il miglior antifurto per la casa ma dall’altra parte presenta delle difficoltà quando si devono registrare dei cambi di stato più complessi, ad esempio quando si vuole registrare una rottura di un vetro o un taglio di una grata con un sensore sismico si andrà ad aggiungere al corpo del sensore magnetico un ulteriore sensore a vibrazione o sismico oppure il sensore a carrucola a cordino retrattile per le tapparelle o avvolgibili. I sensori magnetici presentano almeno nelle versioni meno economiche un morsetto cd. ausiliario a cui collegare di volta in volta l’espansione necessaria per far vedere all’impianto dei cambi di stato differenti dalla semplice apertura della porta.
Questi sensori allarme magnetici a contatto hanno conosciuto negli anni diverse variazioni sul tema, ad esempio il sensore magnetico per porta blindata presenta un magnete di dimensioni maggiori e permette di attivarsi anche nel caso in cui la distanza tra le 2 parti che compongono il sensore sia superiore ai 2 centimetri e sopprattuto in presenza di porte in acciaio che possono inibire il segnale. Stessa cosa per il sensore garage o porta basculante dove in questo caso il sensore magnetico sarà di dimensioni ancora più importanti.
consigliamo sempre prima di effettuare un acquisto di rivolgervi ad un esperto installatore per farvi aiutare nella valutazione del rischio e nella scelta del prodotto che più si addice alle vostre necessità .
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