IL DECRETO SICUREZZA È LEGGE
Dopo aver incassato il voto di fiducia martedì 27 novembre, il provvedimento è passato alla Camera il 28
novembre scorso con 396 sì (99 i no) e, pubblicato in Gazzetta ufficiale (Serie generale, n. 231/2018), ora è
legge. . Dopo mesi di dibattiti che hanno coinvolto le forze politiche del nostro paese oggi il decreto sicurezza è legge .
Stiamo parlando, naturalmente, del Decreto Sicurezza, che introduce una serie di novità in materia di immigrazione e protezione internazionale, sicurezza pubblica e prevenzione, contrasto al terrorismo e alla criminalità mafiosa, nonché nuove misure per la funzionalità del ministero dell’Interno, l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, delega al Governo in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale
delle Forze di Polizia e delle Forze Armate.
Decreto sicurezza Ecco alcuni cambiamenti importanti
- nel Decreto sicurezza la sperimentazione di armi a impulsi elettrici, come Taser , il cui utilizzo si estende alle Polizie municipali nei Comuni con più di 100 mila abitanti. Al termine del periodo di prova, saranno i Comuni stessi a decidere se assegnarle in dotazione effettiva.
- grazie al decreto sicurezza Si faranno più serrati anche i controlli in tema di autonoleggi : per finalità di prevenzione e repressione del terrorismo, gli esercenti che operano nel settore avranno l’obbligo di comunicare – prima della consegna del veicolo – i dati identificativi del cliente al Centro elaborazione dati per il confronto con le segnalazioni inserite dalle Forze di Polizia.
- Si estende, inoltre, l’ambito di applicazione del “daspo”, ossia del divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive, che ora potrà riguardare anche specifiche aree urbane, come i presidi sanitari, ere, mercati e zone adibite a pubblici spettacoli .
Riassunto principali cambiamenti del decreto sicurezza
- Sicurezza urbana
- Piano nazionale sgomberi: vengono stabilite le modalità di ricognizione delle situazioni di occupazione. Entro 60 giorni poi dovranno essere definiti dei piani provinciali per le esecuzioni dei provvedimenti di sgombero, anche mediante l’impiego della Forza Pubblica.
- Invasione di edifici: verrà punito chiunque invade arbitrariamente terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di occuparli o di trarne altrimenti profitto. Pene più elevate se il fatto è compiuto da più di cinque persone.
- Stanziamenti a Polizia di Stato e Vigili del Fuoco: per il 2018 saranno messi a disposizione 16 milioni, mentre dal 2019 fino al 2025 la cifra sarà di 50 milioni ogni anno (37,5 milioni alla Polizia di Stato, 12,5 ai Vigili del Fuoco).
- Taser: sperimentazione del taser estesa anche alla Polizia Locale delle città con più di 100.000 abitanti.
- Reato blocco stradale: introdotto il reato di blocco stradale, anche occupazione dei binari ferroviari.
Lotta al terrorismo
- Stretta sul noleggio di tir e furgoni: per prevenire tragici attentati, chi noleggia dovrà comunicare con anticipo a un Centro Elaborazione i dati identificativi del richiedente. Se dopo un raffronto dovessero emergere situazioni di potenziale pericolo, verrà inviata una segnalazione alla Forze dell’Ordine per un controllo.
- Daspo per i sospettati di terrorismo: creato per le manifestazioni sportive, il Daspo verrebbe esteso anche per chi è sospettato di essere in preparazione di un attentato oppure di fiancheggiare un’organizzazione terroristica.
Lotta alla Mafia
- Contrasto alle infiltrazioni mafiose: negli enti locali e negli appalti pubblici, se un Prefetto dovesse segnalare delle situazioni anomale o sintomatiche di condotte illecite, è prevista la nomina di un Commissario Straordinario.
- Sequestro e confisca dei beni: prevista la possibilità che un immobile confiscato alle organizzazione criminali sia dato in affitto “sociale” alle famiglie in condizioni di disagio.
Immigrazione
- Richiesta di asilo politico: vengono aumentati quel tipo di reati che annullano la sospensione della richiesta di asilo politico, dopo una condanna in primo grado, portando all’espulsione immediata. I reati in questione sono violenza sessuale, spaccio, furto e lesioni aggravate a pubblico ufficiale.
- Abolizione protezione umanitaria: al momento la norma può garantire, in caso di situazioni di emergenza umanitaria, un permesso di soggiorno ai cittadini stranieri che ne fanno richiesta. Inizialmente si pensava a una abolizione e a una sostituzione con un permesso di soggiorno della durata di un anno per motivi civili o di calamità naturali nei paesi di origine. Alla fine invece si è optato per un “procedimento immediato innanzi alla Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale“
- Trattenimento nei centri per il rimpatrio: raddoppiati i tempi da un massimo di 90 giorni a 180 giorni.
- Revoca della cittadinanza: se una persona viene ritenuta un possibile pericolo per lo Stato, potrebbe scattare la revoca della cittadinanza in caso di condanna in via definitiva per reati legati al terrorismo. In più, una domanda di cittadinanza potrà essere rigettata anche se presentata da chi ha sposato un cittadino o cittadina italiana.
- Patrocinio gratuito: niente patrocinio gratuito per un migrante se il suo ricorso contro il diniego della protezione umanitaria viene dichiarato inammissibile.
- Fondi per i rimpatri: stanziati 500.000 euro per il 2018, 1,5 milioni per il 2019 e 500.000 euro per il 2020.
- Sprar: i piccoli centri che ospitano i migranti, sotto l’egida dei Comuni, non potranno più accogliere i richiedenti asilo ma soltanto minori non accompagnati e chi ha già ricevuto la protezione internazionale.
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